La nostra bella chiesa parrocchiale, dedicata a San Pietro Apostolo, fu edificata in soli quattro anni dal 1797 al 1801, quando era Rettore il sacerdote Domenico Patrini. Don Domenico resse la parrocchia dal 1791 fino alla morte avvenuta il 23 ottobre 1824. Sul territorio di Moscazzano si ha per la prima volta notizia di un insediamento religioso dedicato a San Pietro in un documento del 1035 (CDC, I, 70, p. 66). Nella Visita pastorale del 1520 la chiesa di San Pietro di Moscazzano fu censita come chiesa affidata a un curato (Visita del Vescovo di Cremona Gerolamo Trevisano). Solo nel 1578 la troviamo registrata come parrocchia (Visita del Vescovo di Cremona Niccolò Sfondrati). Nel 1580 da Cremona passerà alla Diocesi di Crema. La costruzione dell'attuale edificio andava a sostituire la chiesa più antica e di modeste dimensioni, situata nei pressi dell’attuale Casa parrocchiale. La nuova opera si era resa necessaria per avere a disposizione un edificio di culto più vicino al centro del paese, maggiormente visibile e che fosse di dimensioni tali da poter accogliere il "numeroso popolo" (cfr. lettera di richiesta al Vescovo per la costruzione della nuova chiesa, agosto 1797). Per capire questo incremento demografico consideriamo il fatto che nel 1578 si contavano 250 “anime da comunione”. Nel 1752 il numero degli abitanti era di 671. Nel 1822 la parrocchia contava 884 anime. Inoltre il parroco don Patrini, scrisse al Vescovo Mons. Antonio Maria Gardini chiedendo «...il permesso (per i muratori, molti dei quali erano moscazzanesi) di partecipare ai lavori non solo nei giorni feriali, ma anche in quelli festivi per la costruzione di questa nuova chiesa, posta in luogo visibile, dato che quella precedente crea disturbo alla popolazione costretta a rimanere al di fuori dell'edificio ad ascoltare le funzioni». La richiesta venne accolta e accordato il permesso di lavorare anche nei giorni festivi. Moscazzano vide dunque mobilitata tutta la popolazione a fornire il proprio contributo per un’opera grande ed importante dal punto di vista religioso, sociale ed identitario per l’intera comunità. Così in soli quattro anni fu terminata la nuova chiesa malmeno nella sua parte muraria fondamentale al cui interno seguiranno opere di completamento. Il 27 settembre 1818 fu consacrata da Mons. Tommaso Ronna vescovo di Crema dal 1807 al 1828. Le linee architettoniche della chiesa richiamano la somiglianza e l’analogia con l'architettura delle parrocchiali di Credera, Casaletto Ceredano e Trescore Cremasco. Lo stile del nuovo edificio religioso è tardo settecentesco e richiama la linearità neoclassica. L’interno è costituito da un’unica ampia navata e da transetti mozzati. L’abside presenta una parte curva e occupata da un bel coro ligneo. Venti anni dopo la consacrazione venne edificato un nuovo altare marmoreo dedicato a San Rocco (1837). Successivamente si costruirono gli altari di San Gaetano e di San Carlo Borromeo (1838), altari questi che verranno in seguito sostituiti con gli attuali: quello a sinistra dedicato alla Madonna e quello a destra dedicato al Crocifisso. Le volte e le cupole della grande navata centrale verranno totalmente affrescate nei primi anni del '900 dal valente pittore cremasco Angelo Bacchetta.

Alcune foto della chiesa

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I Parroci che col nome di Rettore, governarono questa Parrocchia dall'anno 1580 al presente, sono i seguenti:

	1. Fusari Fermo 1580 2. Rossino Battista 1595 3. Bosone Pietro 1598 4. Bertoldi Bertoldo1608 5. BrinaGabriele 1624 6. Gritti Giov. Battista 1625 7. Bellone Marco Antonio 1631 8. Mozabor Giov.Battista 1636 9. Bosio Giacomo 1648 10. Briscianelli Giorgio 1649 11. Lamari Andrea 1656 12. Angeli Giov. Antonio 1661 13. Guarini Giov. Giacomo 1664 14. Bianchessi Giacomo 1665		15. Regale Giov.Battista 1677 16. Patrini Stefano 1685 17. Sanguanini Pantaleone 1692 18. Lucini Giov. Battísta 1739 19. Bellocchio Pietro 1778 20. Patrini Domenico 1791 21. Baldini Carlo 1825 22. Pavesi Pietro 1836 23. Lodigiani Eugenio 1871 24. Longari Agostino 1887 25. Catella Eliseo 1907 26. Triassi Tomaso 1920 27. Porcellotti Guido 1941 28. Chiodo Antonio 1982 29 Bruno Ginoli 2012