Comune di Moscazzano


Personaggi illustri

  • Arturo Caprotti

Arturo Caprotti: nacque a Moscazzano nel 1881 dove il padre fu segretario comunale. Laureatosi in ingegneria diventò un valente tecnico nel settore ferroviario. Brevettò nel 1919 un sistema di distribuzione del vapore al fine di economizzare energia: il distributore a valvole o "distribuzione Caprotti". Nel 1921 le F.S. avviarono l'applicazione del distributore Caprotti su 411 locomotive di cinque reti europee. Fu inoltre applicato su numerosi motori marini di tutto il mondo.Sulla parete della casa in cui nacque fu posta una targa in marmo. (foto targa)

  • Antonio Marazzi

Antonio Marazzi, nacque a Crema il 24 ottobre 1845 in una famiglia cremasca di vecchia nobiltà, figlio del conte Paolo, avvocato in Crema e piu volte consigliere della provincia di Cremona, dopo la proclamazione del Regno d'Italia. Patriota, liberale di idee e di patrica politica, si arruolò volontario tra i Garibaldini e prese parte durante la guerra del 1866 allo scontro di Bezzecca. Entrato giovane nella carriera diplomatica fu vice-console a Malta e a Tunisi. Ma dove si maturò la vocazione di Antonio Marazzi fù nella sua successiva esperienza diplomatica, come console a Buenos Aires era in quegli anni il centro piu importante della colossale emigrazione transoceanica italiana. Il Marazzi ne fu, al tempo stesso, testimone e protagonista. La sua esperienza gli suggerì la stesura della sua operta principale, di grande rilievo sociologico: EMIGRANTI.
L'opera pubblicata nel 1880 ebbe un incredibile successo per l'esposizione discorsiva e appassionante delle vicende umane di tanti nostri connazionali. Ne risulta appunto una analisi sociologica di grande rilievo documentale per lo studio delle vicende della nostra emigrazione in quegli anni. La seconda esperienza del Marazzi fu la sistematica esplorazione del Chaco Argentino e Paraguayano che gli consentì l'osservazione egli usi e di costumi delle popolazioni indie autoctone di quelle regioni. Ne scaturirono vari studi, pubblicati e non, raccolti infine assai tardivamente nel volume "Tra i selvaggi e tra i civilizzati" edito nel 1927. Collaboratore della "Rivista coloniale", agli albori del nostro secolo, Antonio Marazzi si batté vigorosamente per una nostra più coerente politica dell'emigrazione, rivolgendosi soprattutto al Ministero degli Esteri, nel quale continuava a svolgere la propria attività, raggiungendo il grado di Ministro Plenipotenziario. Nel 1910, maturatasi l'età del pensionamento, si dedicò con rinnovato impegno allo studio dei rapporti tra società autoctone di diversa civilizzazione: tale è il merito scientifico principale del Marazzi. In un periodo che poco curava tali studi Antonio Marazzi fu davvero un iniziatore. Si spense nella vecchia casa dei suoi, tra i suoi libri, le sue carte e i suoi ricordi, a Moscazzano il 27 Novembre 1931.


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