Comune di Moscazzano

Speciale Rifiuti

Perché spendiamo tanto per i rifiuti?

Cari concittadini di Moscazzano,

negli ultimi giorni avete ricevuto le cartelle per il pagamento della Tariffa Raccolta Rifiuti (TARSU), aprendole ci siamo tutti spaventati.

Perché un costo così alto? Perché un aumento così elevato rispetto all’anno scorso? Cosa possiamo fare per pagare di meno?

Qui di seguito vi darò, nel modo più chiaro possibile, le risposte.

1) La Tariffa Rifiuti NON è una tassa vera e propria, è il corrispettivo da pagare per un servizio di fondamentale importanza per tutta la popolazione di oggi e di DOMANI: la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. Pertanto equivale alla bolletta della luce, dell’acqua, del telefono. La vera differenza è che, nei prossimi anni, sarà la bolletta più cara che saremo chi

amati a pagare. Raccogliere e smaltire i rifiuti costa, e costa molto caro.

2) La raccolta e lo smaltimento dei rifiuti viene fatta, nel nostro Comune, dal Consorzio Cremasco S.p.a., il quale annualmente manda al Comune una “maxi-bolletta” con indicato il costo necessario alla raccolta ed allo smaltimento dei rifiuti prodotti dai cittadini e dalle attività produttive del comune. Il costo dipende, in primo luogo, della quantità di rifiuti prodotti. Più si produce, più si paga.

3) Il Comune di Moscazzano ripartisce tra i cittadini il costo. La vera difficoltà è nel ripartire equamente i costi, ovvero far pagare di più chi produce più rifiuti. Purtroppo oggi non esiste un “contatore” dei rifiuti prodotti da ogni famiglia o impresa (così come esiste per la luce o l’acqua), il modo per ripartire i costi è invece stabilito dalla Legge. La quale stabilisce che i costi vengano ripartiti con riferimento ai metri quadrati di superficie delle abitazioni o delle strutture necessarie alle diverse imprese.

4) Nei prossimi anni la Tariffa non si baserà più solo sui metri quadrati, ma terrà maggiormente conto delle specificità di ogni utente (ad esempio il numero di componenti il nucleo familiare). Questa innovazione è prevista, per i comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti, a partire dal 2008. Certamente, però, passeranno ancora molti anni, dopo il 2008, prima che sia possibile che ognuno paghi solo per i rifiuti che ha prodotto

5) Nell’attesa di trovare un “contatore” per la produzione dei rifiuti, il costo viene oggi ripartito nel nostro Comune attraverso la suddivisione degli edifici in alcune macro-categorie e la determinazione annuale di un costo per ogni metro quadro. I costi per il 2002 sono i seguenti:


Categoria
Tariffa (euro)
Aumento % rispetto al 2001
Abitazioni
1,10
+ 21,66
Studi, banche
1,50
+ 29,07
Esercizi commerciali
3,50
+ 0,40
Stabilimenti industrie artigianali
2.00
+ 62,32
Ristoranrti, bar
3,70
+ 2,34
Uffici pubblici
1,50
+ 29,07
Chiese, scuole
1,10
+ 21,66


6) I metri quadrati sui quali viene calcolata la tariffa sono quelli che ogni cittadino ha personalmente denunciato.

7) Il costo totale per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti nel nostro Comune è oggi previsto in: 71.835,36 euro ( circa 140.000.000 di lire). Detta cifra è calcolata prevedendo la ripartizione tra i cittadini del 100% dei costi sostenuti dal Comune per la gestione dei rifiuti, ovvero: raccolta rifiuti, spazzamento strade, gestione piazzola comunale raccolta rifiuti.

8) Paghiamo tanto di rifiuti perché ne produciamo tanti. In media e considerando tutte le tipologie di rifiuti nel 2002 ci stiamo avviando verso una produzione record di circa 617 Kg di rifiuti per ogni abitante !!! Nel 2001, rispetto ad una popolazione residente di 778 abitanti, abbiamo prodotti 554 Kg/abitante (Credera-Rubbiano , con 1600 abitanti, produce 400 Kg/ab, Casaletto Ceredano, con 1.100 abitanti, produce 434 Kg/ab).

Tipo rifiuto
Moscazzano (Kg/abitante)
Media del Cremasco (Kg/abitante)
Raccolta differenzia
Umido
80
60
Carta
60
32
Vetro
64
44
Plastica
10
10
Vegetali (piazzola)
80
65
Ferro
32
12
non riciclabili
Ingombranti (piazzola)
121
75
Secco
157
146


9) Per ripartire i costi tra le diverse categorie di utenti (quelle elencate nella prima tabella: abitazioni, studi e banche, uffici pubblici,…) purtroppo non esistono oggi dei dati accertati in merito alla percentuale di produzione di rifiuti di ogni categoria. Per ripartire i costi ci siamo quindi basati su: tariffe già in vigore, tipologie di rifiuti che produciamo in più rispetto alla media di bacino, attenzione a non penalizzare troppo nessuna categoria.

10) Sulla base degli elementi sopra indicati abbiamo ipotizzato che i maggiori produttori di rifiuti siano i ristoranti (umido, vetro), questi pagano la tariffa più alta. Dopo i ristoranti abbiamo ritenuto che siano gli esercizi commerciali e gli stabilimenti industriali e artigianali le categorie che producono più rifiuti (ingombranti); in considerazione delle maggiori superfici di attività abbiamo applicato una tariffa più bassa agli stabilimenti industriali ed artigianali. Le rimanenti categorie sono state considerate praticamente simili, con una leggera riduzione di tariffa in favore delle abitazioni. Sulla base di queste considerazioni abbiamo provveduto a ripartire il costo di 71.835,36 euro tra tutti i cittadini.

11) Il sistema è certamente imperfetto, ma nel momento in cui abbiamo stabilito le tariffe appariva il più equo possibile per il Comune di Moscazzano. Inoltre, per quanto riguarda le abitazioni, la nuova tariffa non è molto diversa da quella applicata nei comuni limitrofi: Montodine 1,14 euro/mq, Ripalta Cremasca 1,09 euro/mq, Credera Rubbiano 0,99 euro/mq, Moscazzano 1,10 euro/mq. Per le altre categorie ogni comune ha tenuto conto delle specifiche caratteristiche del proprio territorio: più o meno ristoranti, più o meno insediamenti artiginali/industriali.

Cosa ha fatto il Comune per cercare di controllare la quantità di rifiuti prodotta ?

Il Comune di Moscazzano non ha il potere di ridurre la quantità di rifiuti prodotti, può invece attivarsi per controllare che la produzione di rifiuti sia effettivamente quella che il gestore del servizio ci comunica.

Per controllare abbiamo intrapreso e condiviso alcune scelte:

1) nel nuovo contratto per il servizio di smaltimento dei rifiuti abbiamo imposto che i rifiuti vengano pesati con maggiore precisione di quanto veniva fatto finora

2) al personale addetto alla piazzola rifiuti di Moscazzano è stato ordinato di essere severissimo verso chi conferisce i rifiuti in modo che questi vengano conferiti in modo corretto e che nessun cittadino non di Moscazzano possa portare rifiuti che non ci competono

3) il Consorzio Cremasco fornirà a tutti i cittadini una tessera elettronica di riconoscimento in modo da sapere con certezza chi porta i rifiuti alle piazzole e quanti ne porta

4) se le normative lo permetteranno, il prossimo anno impianteremo una telecamera di controllo nella nostra piazzola rifiuti in modo da scoraggiare qualsiasi uso improprio.

Cosa si può fare per pagare di meno?

Per quanto riguarda il Comune, già da alcuni anni si sta applicando un metodo che prevede di attivare un'unica tariffa per ogni categoria di edifici, per poi eventualmente ridurre detta tariffa nelle situazioni di maggiore necessità o in situazioni di evidente minore produzione.

Attualmente sono esentati dal pagamento della tariffa le abitazioni occupate da:

· nuclei familiari il cui reddito complessivo rientra nei limiti stabiliti dalla Giunta contestualmente alla definizione delle tariffe per l'anno corrente (redditi bassi )

· nuclei familiari composti da una o più persone non autosufficienti, assistite presso il proprio domicilio, che percepiscono pensione di accompagnamento

Attualmente sono previste riduzioni della tariffa nei casi di:

· abitazioni con un unico occupante

· locali non adibiti ad abitazione ed aree scoperte, nell’ipotesi di uso stagionale per un periodo non superiore a mesi sei nell’anno solare

· uso stagionale di abitazioni

· utenti residenti all’estero per più di 6 mesi

· attività produttive, commerciali e di servizi per le quali gli utenti dimostrino di rientrare nelle condizioni previste dall’art.67, comma 2 del D.Leg. 507/93

Per quanto riguarda i cittadini l’unico modo per pagare di meno è quello di COLLABORARE TUTTI INSIEME per produrre meno rifiuti. Ad esempio, un primo passo per ridurre i rifiuti vegetali derivanti dalla manutenzione dei giardini (erba, foglie, ramaglie) è quello di attivare specifiche convenzioni con gli agricoltori per consegnare a loro questi scarti vegetali invece che conferirli in piazzola. Altre iniziative simili, purchè autorizzate dall’Amministrazione Comunale, saranno ben accette.

In conclusione, vi sarete accorti che la produzione dei rifiuti è uno dei principali problemi che dovremo affrontare negli anni futuri e, purtroppo, siamo ancora molto lontani dalla soluzione ottimale. Il cremasco, rispetto ad altre realtà, sta già facendo molto:

· abbiamo la nostra società di raccolta e smaltimento rifiuti (il Consorzio Cremasco Spa è di proprietà dei comuni)

· la raccolta differenziata ha raggiunto nel 2001 la percentuale del 53,7% dei rifiuti totali prodotti (rispetto alla media provinciale del 43,15%)

ma tutto questo non basta se non si riduce il numero di rifiuti prodotti.


Lodovico Marazzi

Sindaco di Moscazzano









GIORNATE IN CUI VIENE EFFETTUATA LA RACCOLTA RIFIUTI

UMIDO Lunedì mattino dalle ore 7,00

Giovedì mattino dalle ore 7,00

SECCO Martedì mattino dalle ore 7,00


ORARIO DI APERTURA DELLA PIAZZOLA DI MOSCAZZANO (orario invernale)

MERCOLEDI’ dalle ore 10,00 alle ore 12,00

SABATO dalle ore 10,00 alle ore 12,00

dalle ore 14,00 alle ore 17,00

ORARIO DI APERTURA DELLA PIAZZOLA DI MONTODINE

LUNEDI’ dalle ore 14,00 alle ore 17,00

MARTEDI’ dalle ore 08,30 alle ore 12,00

dalle ore 14,00 alle ore 17,00

MERCOLEDI’ dalle ore 08,30 alle ore 12,00

dalle ore 14,00 alle ore 17,00

GIOVEDI’ dalle ore 08,30 alle ore 12,00

dalle ore 14,00 alle ore 17,00

VENERDI’ dalle ore 08,30 alle ore 12,00

dalle ore 14,00 alle ore 17,00

SABATO’ dalle ore 08,30 alle ore 12,00

dalle ore 14,00 alle ore 17,00

Per maggiori informazioni sulla raccolta rifiuti e sui dati della raccolta vi invitamo a collegarvi al sito internet del Consorzio Cremasco Spa

http://www.consorziocremasco.com/homepage.htm

Statistica dei rifiuti di Moscazzano nell'anno 2001 (file di Excel)




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